Proseguono i disagi all´aeroporto Costa Smeralda, a causa delle assenze per malattia di diversi dipendenti della compagnia aerea. Nel pomeriggio, è prevista ad Olbia un´assemblea generale dei lavoratori
OLBIA - A circa una settimana dalla firma dell'accordo al Ministero dello Sviluppo economico
[LEGGI], Meridiana deve fare ancora i conti con le proteste dei suoi dipendenti. Anche oggi, infatti, sono tanti i voli cancellati a casa delle assenze dei lavoratori giustificate con i certificati di malattia.
Anche oggi (lunedì), la compagnia è stata costretta a cancellare ventisei voli fra la Sardegna e le principali città italiane, ed a noleggiare un aereo navetta per riproteggere i passeggeri. L'utilizzo di un B767 consente alla società (anche se ormai i turisti si sono rassegnati a ritardi di ore) di garantire i collegamenti principali. Inoltre, per domani, dalle ore 11 alle 15, è stato proclamato uno sciopero del personale navigante di Meridiana Fly. Intanto, è in corso nell'aeroporto Costa Smeralda di Olbia l'assemblea generale dei lavoratori convocata da Usb, Apm e Cobas, le sigle sindacali che non hanno firmato l'accordo del Mise (il documento che prevede circa quattrocento esuberi e la riduzione degli stipendi, procedura propedeutica alla partnership con Qatar Airways).
Da sottolineare come l'Autorità di garanzia per gli scioperi abbia chiesto a Meridiana, al prefetto di Sassari ed all'Enac, «informazioni urgenti e ogni altra utile documentazione, ai fini di eventuali interventi di propria competenza». L'autorità è intervenuta «con riferimento alle reiterate assenze collettive dal lavoro, motivate come malattia, che da alcuni giorni stanno interessando il personale di condotta e di cabina della società Meridiana Fly, causando irregolarità nel servizio di trasporto con gravi ricadute sull'utenza».