«Cinquecento posti letto recuperati per chi è rimasto a terra. La Regione intervenga», chiede il presidente regionale di Federalberghi Paolo Manca, dopo le cancellazioni dei voli Meridiana registrate negli ultimi due giorni ad Olbia
OLBIA - «Pur rispettando il legittimo diritto alla protesta democratica, è innegabile che l'attuale situazione dei collegamenti aerei da e per la Sardegna, con la cancellazione di almeno quindici voli solo oggi a causa dei certificati medici presentati dai dipendenti Meridiana, sta compromettendo l'avvio della stagione turistica isolana». Lo ha dichiarato ieri (mercoledì) il presidente regionale di Federalberghi Paolo Manca, in merito al caos voli registratosi nell'aeroporto di Olbia Costa Smeralda
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«Già da lunedì sera – prima giornata di cancellazioni aeree nello scalo gallurese
[LEGGI] - Federalberghi, grazie alla disponibilità degli albergatori galluresi e in collaborazione con la Geasar, ha coordinato la disponibilità di cinquecento posti letto per chi si è trovato all'ultimo momento impossibilitato a lasciare la Sardegna – aggiunge Manca - ma non è possibile proseguire in questo modo in alta stagione».
«A farne le spese è la stessa immagine della Sardegna. Invitiamo la Regione ad un intervento superpartes che possa garantire nuovamente la mobilità dei sardi e dei turisti in un periodo di forte incremento dei flussi nello scalo gallurese», ha concluso il presidente regionale di Federalberghi.