PORTO TORRES - Data storica per Porto Torres, in particolare per i quartieri che sorgono intorno al Villaggio Satellite. Da oggi, infatti, la città potrà contare su una nuova chiesa, quella dello Spirito Santo. Una chiesa moderna ed accogliente, come ha tenuto a precisare il suo parroco, don Salvatore Ruiu che ha accompagnato la felice occasione con la nomina da parte del vescovo padre Paolo Atzei a nuovo canonico dell’arcidiocesi di Sassari diventando monsignore proprio alla vigilia della dedicazione. Un rito presieduto e celebrato dal vescovo Atzei questo pomeriggio, davanti ad una folla immensa di fedeli.

La cerimonia ha avuto inizio con il solenne ingresso nella nuova chiesa: una doppia consegna delle chiavi passate dalle mani del direttore dei lavori, l’architetto Piersimone Simonetti a padre Atzei e infine a Don Ruiu che ha spalancato la porta della casa dello Spirito Santo per entrare seguito dalle autorità e dai cittadini. Un momento significativo della dedicazione seguito dall’aspersione della chiesa. Il vescovo Atzei ha benedetto l’acqua ed ha asperso con essa il popolo e l’altare.

Il momento centrale della dedicazione si è avuto con l’unzione dell’altare,subito dopo l’invocazione dei Santi, da parte del Vescovo, che ha pronunciato la preghiera di dedicazione. Dopo l’unzione, monsignor Atzei ha incensato l’altare e poi l’intera chiesa. L’altare è stato poi ripulito, coperto ed abbellito con dei fiori. Particolarmente significativo il momento successivo, quello dell’illuminazione della nuova chiesa.

Nella sua omelia il Vescovo ha ringraziato don Salvatore Ruiu «lui che ha ottant’anni suonati ha riposto fiducia e speranza nella realizzazione della chiesa – ha detto - grazie a te don Salvatore e alla tua splendida comunità per essere stata paziente e per la speranza viva e la generosità incredibile mostrata in questi anni e per essere stati umili servitori in questa parrocchia». Infine il vescovo ha rimarcato il sostegno del liturgista don Pierangelo Muroni «che ha sentito come un dovere preciso stare affianco a don Salvatore con lo studio, la lettura e l’interpretazione della liturgia nella fase di realizzazione dell’opera».

Un ringraziamento anche all'architetto,ai costruttori, alle numerose maestranze che vi hanno lavorato, offrendo la loro attività e il loro cuore nel portare a compimento un'opera consegnata alla comunità ben prima di quanto preventivato.