Gli ambientalisti Grig chiedono il ripristino ambientale del cordone dunale e hanno inoltrato nei giorni scorsi una specifica richiesta di informazioni ambientali
SAN VERO MILIS - L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato nei giorni scorsi «una specifica richiesta di informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo la presenza della viabilità costiera sul cordone dunale che separa la spiaggia di Putzu Idu da Sa Salina Manna, zona umida retrostante sul litorale di San Vero Milis». L’area appartiene al demanio civico ed è tutelata con vincolo paesaggistico, nonché con vincolo di conservazione integrale e rientra nel sito di importanza comunitaria.
«Eppure la strada continua a esser di fatto percorsa dagli autoveicoli per un rapido collegamento fra le borgate costiere di Putzu Idu e Mandriola e non si comprende se vi debbano proliferare chioschi per servizi turistici. Eppure con sentenza del Commissario per gli Usi Civici per la Sardegna n. 16 del 4 novembre 2015 è stata riaffermata la natura demaniale civica delle aree» spiegano gli ambientalisti che chiedono il ripristino ambientale del cordone dunale.
L’azione legale ecologista ha coinvolto le competenti strutture del Ministero dell’ambiente (Direzioni generali per le Valutazioni ambientali e per la Tutela della natura), del Ministero per i beni e attività culturali (Ministero e Soprintendenza cagliaritana), della Regione autonoma della Sardegna (Direzione generale della pianificazione, Servizio tutela della natura, Servizio valutazioni ambientali, Servizio tutela del paesaggio oristanese), il Comune di San Vero Milis. Sono stati informati la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Oristano e il Commissariato per gli Usi Civici per la Sardegna.
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