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A.B. 26 maggio 2016
Energia e cibo: la Sardegna sbarca in Cina
Doppio incontro nell´Ambasciata di Pechino per il vicepresidente della Regione Raffaele Paci


CAGLIARI - Sicurezza alimentare ed energia pulita al centro dei due incontri di oggi (giovedì), a Pechino, del vicepresidente della Regione Raffaele Paci per avviare un percorso che consenta di rafforzare i rapporti commerciali fra Sardegna e Cina. Gli incontri sono stati organizzati dall'Ambasciata italiana a Pechino, anche in seguito al recente incontro a Cagliari fra l'ambasciatore Ettore Sequi ed il presidente della Regione Francesco Pigliaru. In mattinata, la delegazione della Regione è stata ricevuta al China Food and Drug Administration dal direttore generale del Dipartimento degli affari Legali Xu Jinghe e da He Li, direttore del Dipartimento della Divisione di Cooperazione Bilaterale. La Food safety, ovvero la sicurezza del cibo (in particolare di quello dei bambini), negli ultimi anni è diventata una vera e propria priorità per il governo cinese, tanto da aver varato una nuova legislazione in materia, entrata in vigore l'1 ottobre 2015, e della quale si stanno mettendo a punto le norme di attuazione come ordinato dal Consiglio di Stato. E' proprio su questo filone che si può costruire e progressivamente rafforzare la collaborazione con la Sardegna, dove è stata riconosciuta una delle tre blue zone (le terre dei centenari) a livello internazionale.

«La nostra è una regione piccola, ma dalla qualità della vita molto elevata, grazie al cibo sano e alle caratteristiche dell’ambiente naturale - ha sottolineato Paci - Le nostre produzioni si concentrano sul lattiero caseario, in particolare ovino e caprino, ma anche su vino e olio, molto conosciuti a livello internazionale. In Sardegna abbiamo un produttore di latte ovino in polvere per bambini e donne in gravidanza che da tempo esporta in Cina con grande successo: è un settore che si può sviluppare ulteriormente, proprio nell'ottica del Food safety, perché ci sono molti controlli di qualità e un importante centro di ricerca, Porto Conte Ricerche, per il controllo alimentare. Siamo convinti che queste nuove regole ci consentiranno di incrementare la presenza dei nostri produttori qui in Cina: stiamo lavorando per organizzare incontri che nei prossimi mesi ci consentano di presentare i nostri prodotti e illustrare l'intera filiera». Xu Jinghe ha più volte ribadito che sicurezza alimentare e mancanza di inquinamento sono le cose più importanti per l'umanità, anche se non è facile garantirle. Il Governo cinese, ha spiegato, dà grande importanza alla sicurezza alimentare e già all'inizio del Ventesimo Secolo ha iniziato a sviluppare una forte politica per la sicurezza alimentare, considerata una vera e propria responsabilità sociale: in questo senso, con la Sardegna il rapporto può essere molto proficuo. «Il mercato cinese è grandissimo, aperto e da il benvenuto a chi produce alimenti di alta qualità, come in Sardegna», ha assicurato.

Nel pomeriggio, il vicepresidente regionale ha incontrato, nella sede dell'Ambasciata italiana in Cina, il vicedirettore del China Energy Research Society Xin Mingyi e rappresentanti di società d'investimento private. Un'occasione per riprendere, in preparazione di una missione in autunno con Pigliaru, i contenuti del protocollo d'intesa sottoscritto a novembre 2014 fra Sardegna e Cina, in particolare fra Sotacarbo e Cers, per potenziare l'attività di ricerca nei settori dell'energia e dello sviluppo sostenibile, soprattutto per l'uso di combustibili fossili. «La fase dell'estrazione del carbone in Sardegna, che così come era concepita finora è chiaramente chiusa, ha lasciato nella nostra terra competenze, esperienze e know how che ora dobbiamo utilizzare per stringere partnership tecnologiche con Paesi come la Cina, che sul carbone puntano moltissimo, soprattutto in chiave di energia pulita per il futuro. Da parte nostra, mettiamo a disposizione quelle competenze per studiare e sviluppare nuove tecnologie in sinergia con partner internazionali», ha spiegato Paci. All'incontro, era presente il ministro consigliere dell'Ambasciata Augusto Massari, che aveva già ricevuto ufficialmente ieri sera il vicepresidente Paci.

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