Questa mattina, il capoluogo regionale è stato teatro di una manifestazione di protesta organizzata dai cittadini e politici di tredici comuni della Barbagia, del Barigadu e del Mandolisai, che vogliono scongiurare lo smantellamento del nosocomio di Sorgono
SORGONO - «L'ospedale San Camillo non si tocca». Questo il punto focale della manifestazione che, questa mattina (mercoledì), è stata organizzata a Cagliari da cittadini e politici dei tredici Comuni della Barbagia, del Barigadu e del Mandrolisai.
In tanti sono giunti nel capoluogo regionale, sindaci in testa, per dar vita ad un corteo che vuole chiedere di non smantellare il nosocomio di Sorgono, punto sanitario fondamentale per il territorio. Il San Camillo, stando alle ultime decisioni della Regione Autonoma della Sardegna, sarebbe invece oggetto di una riorganizzazione nell'ambito della riforma sanitaria in discussione in Consiglio.
Il corteo si è snodato da piazza del Carmine sino al palazzo del Consiglio regionale dove è previsto un incontro con alcuni capigruppo, ai quale verranno esposte le motivazioni del territorio nuorese. Oggi si riunisce, inoltre, anche la commissione consiliare Sanità che sta esaminando proprio il provvedimento di riforma. Già alla vigilia della manifestazione, era arrivato l'appoggio di Marcello Orrù, vicepresidente della Commissione Regionale Sanità, che aveva aspramente criticato l'operato della Giunta Regionale, presidente Pigliaru in testa
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Nella foto: l'ospedale San Camillo di Sorgono