A.B.
17 maggio 2016
Beni dismessi: Pigliaru incontra Raggi
Venerdì pomeriggio, il presidente della Regione Autonoma della Sardegna ha incontrato il direttore generale dell´Agenzia del Demanio
CAGLIARI - Venerdì pomeriggio il presidente della Regione Autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru ha incontrato il direttore generale dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi. All’incontro, ha partecipato anche l’assessore regionale degli Enti locali Cristiano Erriu. L’incontro è avvenuto alla chiusura di due giornate trascorse da Reggi ed il suo staff in Sardegna.
Pigliaru ha espresso il proprio apprezzamento per gli importanti risultati raggiunti nelle due giornate, gli Accordi per la valorizzazione dell’ex carcere di San Sebastiano a Sassari e per la Torre di Stintino. Particolare apprezzamento è stato espresso per il lavoro svolto dall’Assessorato degli Enti Locali, l’Agenzia del Demanio ed il Comune di Terralba che ha portato al trasferimento alla Regione dei 250 immobili della Borgata di Marceddì. Venerdì, si è concluso un percorso che durava da oltre dieci anni.
L’incontro è stata anche l’occasione per affermare la comune volontà di procedere al consolidamento della collaborazione tra l’Agenzia e la Regione per la valorizzazione, riqualificazione, sviluppo e razionale utilizzo dei rispettivi patrimoni immobiliari. Tale processo sarà avviato a partire dall’Intesa siglata tra le Amministrazioni nel 2008. Inoltre, si è assunto l’impegno di aggiornarne i contenuti, di analizzare le reciproche necessità di spazi, condividendo il comune obbiettivo della riduzione dei fitti passivi, attività da concludersi entro i prossimi sei mesi. Infine, si è condivisa l’opportunità di individuare forme di collaborazione tra la Regione e l’Agenzia del Demanio nelle importanti operazioni di valorizzazione immobiliare che la Regione ha avviato in questi mesi e per le quali l’esperienza maturata dall’Agenzia nelle altre regioni d’Italia potrebbe rappresentare un importante valore aggiunto.
Nella foto: il presidente della Regione Francesco Pigliaru
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