ALGHERO - Confermate le previsioni più nere per l'aeroporto di Alghero. -36,9% il traffico di aprile 2016 (89.703) rispetto allo stesso periodo del 2015, quando viaggiarono 142.072 passeggeri. Un dato parzialmente viziato, in negativo, dalle festività pasquali, proprio come evidenziato a marzo, quando grazie alla Pasqua il segno negativo si era fermato al -1,6%. Brusca frenata rispetto ai mesi precedenti e trend in picchiata sul febbraio 2016 (+9,4%) e gennaio 2016 (+4,3%). Significativo anche il numero di movimenti: -39% (-59,1% quelli internazionali).

Gravi responsabilità. La chiusura di 14 rotte Ryanair senza che vi fosse programmata un'adeguata copertura di tratte con vettori concorrenti e alternativi, fa precipitare i passeggeri dal Riviera del corallo. E le maggiori responsabilità del tracollo, non possono che ricadere sull'unico azionista Sogeaal, la regione Sardegna per il tramite del delegato ai Trasporti (che controlla anche Sfirs), e a caduta sul management. L'inspiegabile immobilismo giustificato dall'assessore Deiana dall'attesa sul pronunciamento Ue, infatti, si è da subito rivelato un falso problema facilmente superabile (se voluto).

Persi dieci anni. Con gli 89.703 passeggeri di aprile 2016 l'aeroporto di Alghero precipita al 2006 (90.139). Persi dieci anni, nei quali si registrarono importanti crescite di traffico: dai 90mila transiti del 2006 ai 142mila del 2015. Un dato che segna anche lo storico sorpasso di Olbia. Mai, infatti, il Costa Smeralda aveva fatto registrare più passeggeri di Alghero ad aprile, come invece avviene con i 102.154 attuali [LEGGI]. Basti pensare che lo scorso anno, tra i due scali del nord Sardegna, c'erano circa 40mila transiti di differenza.

Stagione a rischio. Difficile che i voli programmati per la summer possano salvare la stagione, troppo pochi i voli di linea nonostante il considerevole aumento dei charter settimanali. E all'orizzonte, senza la riduzione dell'addizionale sui diritti d'imbarco che finanzia i cassaintegrati Alitalia, la chiusura dell'hub Ryanair dal 1 novembre rischia di desertificare il territorio a tutto vantaggio di Olbia.

I dati del tracollo. Ecco il dettaglio passeggeri degli ultimi dieci anni riferiti al mese di aprile, quello che storicamente apre la stagione estiva del Riviera del corallo, salutando l'avvio dei collegamenti stagionali: 90.139 passeggeri nel 2006, 102.306 (2007), 106.558 (2008), 124.493 (2009), 96.361 (2010, scalo chiuso per lavori alcuni giorni) 122.610 (2011), 129.832 (2012), 129.492 (2013), 137.525 (2014), 142.072 (2015), 89.703 (2016).