La Fondazione Barumini Sistema Cultura era l´unico sito della Sardegna presente in occasione del Salon Mondial du Tourisme che si è tenuto al ´Paris Expo Porte de Versailles’ dal 14 al 17 marzo scorso

Sigla del Protocollo d´Intesa Comune e Fondazione Barumini con l´associazione La Sardegna Verso l´Unesco per il percorso di riconoscimento dei nuraghi nella lista patrimonio dell´Umanità.

Grande lavoro di studio sulle domus de Janas, le misteriose case delle fate preistoriche. La Sardegna ha partecipato alla decima edizione del salone dell’archeologia e turismo di Firenze, che premia la divulgazione e comunicazione scientifica in ambito archeologico e storico e la sua correlazione con il territorio in cui l´archeologia rivela le sue testimonianze.

A Porto Torres il convegno internazionale “Navigium Isidis: i culti orientali a Turris Libisonis tra portualità e scambi culturali”. Appuntamento martedì 5 e mercoledì 6 marzo

Nuovo importante passo avanti. La Commissione Nazionale Unesco ha accolto la proposta di candidatura delle Domus de janas a Patrimonio Mondiale dell’umanità

L’allestimento, curato da Caterina Lilliu, Andreina Ghiani, Gianfranca Salis, Tiziana Caponi, Dorica Manconi e Fulvia Lo Schiavo porta il visitatore ad ammirare materiali antichi di diverse tipologie

Il Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO ha deliberato quale candidatura italiana alla Lista del Patrimonio Mondiale per il 2025 l’“Arte e architettura nella Preistoria della Sardegna. Le Domus de Janas”

La CNIU (Commissione Nazionale Unesco) nei giorni scorsi ha dato via libera al percorso per portare le domus de janas all’interno del patrimonio mondiale dell’umanità

Intesa tra Sardegna verso l´Unesco e Nuragica museum experience infittisce la rete che sostiene il riconoscimento a patrimonio mondiale dell´umanità dei monumenti della civiltà nuragica: nuraghi, tombe dei giganti, pozzi sacri, dal 2021 inseriti nella tentative list

Pozzi sacri in Sardegna: l’orientamento legato al culto dell’acqua e alle stelle. Nuove ricerche suggeriscono che gli antichi sardi avessero conoscenze astronomiche avanzate. Studiosi riuniti a dicembre a Sassari per XII convegno di Archeoastronomia “La misura del tempo”